Il Notiziario del Centro ha dieci anni

A cura di Eugenio Ciuti


Nel dicembre 1987 usciva il primo numero del "Notiziario del Centro Sperimentale per il Vivaismo" che, con questo mese, è arrivato alla "centesima" edizione.

Pensato per far conoscere l'attività del Centro e per diffondere utili informazioni tecniche alle aziende vivaistiche, il "Notiziario" ha rappresentato e rappresenta anche un mezzo di contatto con la categoria e con quanti sono interessati all'attività vivaistica. Si può dire in altre parole che questa pubblicazione è stata in questi dieci anni di vita la voce di questa istituzione sorta su iniziativa della Camera di Commercio interprete delle esigenze e della volontà della categoria.

Questo traguardo decennale della pubblicazione ci offre l'opportunità di fare una panoramica sull'attività del Centro e sulle prospettive future.

Nato per promuovere la ricerca, la sperimentazione e l'assistenza tecnica alle aziende, il Ce.Spe.Vi. è una società a responsabilità limitata costituita negli anni ottanta dalla Camera di Commercio e dalla Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia con lo scopo di realizzare le strutture del Centro ma con l'obiettivo prioritario di favorire la partecipazione al capitale sociale e alla gestione della società di Enti pubblici e soprattutto di produttori attraverso le loro associazioni.

Apparve chiaro fin da allora che per assicurare una idonea disponibilità di mezzi, indispensabili al funzionamento di una siffatta struttura sperimentale, fosse auspicabile una gestione comune fra Enti pubblici e Organizzazioni dei produttori.

Mentre si andava ricercando questa partecipazione fra pubblico e privato il Ce.Spe.Vi., nell'ambito della propria attività, realizzava gradualmente una serie di servizi per le aziende avvalendosi anche di importanti collaborazioni tecniche di Enti e delle Università di Firenze e di Pisa.

Grazie a questo sforzo organizzativo il Centro fornisce oggi un servizio di consulenza tecnica e fitopatologica; dispone di un piccolo laboratorio in grado di effettuare l'analisi dei principali parametri delle acque di irrigazione e dei substrati; svolge attività di ricerca e sperimentazione, acquisisce le novità di carattere tecnico e normativo che diffonde con il "Notiziario"; cura un moderno sistema informatico ed un proprio sito internet, realizza l'importante progetto della Banca del Germoplasma che punta alla qualificazione delle produzioni vivaistiche.

Presso il Centro funziona una stazione agrometeorologica computerizzata , un osservatorio del mercato vivaistico, un centro di documentazione sulla storia del vivaismo, una sala attrezzata per lo svolgimento di riunioni, corsi, convegni.

Infine il Centro è sede del Servizio Fitosanitario dell'ARPAT, delle esercitazioni pratiche degli allievi del Diploma universitario in Produzioni Vegetali - Tecnica Vivaistica, del Centro Studi per il Vivaismo e di strutture camerali interessanti l'agricoltura.

Quanto realizzato in questi anni, soprattutto per il sostegno economico della Camera di Commercio e l'impegno costante di quanti credono in questa iniziativa, è certamente apprezzabile ma è ancora lontano dall'obiettivo finale che è quello di creare le strutture necessarie a sostegno dei risultati conseguiti e di quelli sempre più vasti che ragionevolmente ci è consentito di attenderci da questa attività altamente specializzata.

Questo obiettivo è certamente possibile se quella partecipazione più volte auspicata potrà finalmente concretizzarsi senza ulteriori indugi e con piena convinzione. Da parte della società le porte sono aperte e per la partecipazione al capitale sociale e per il Consiglio d'Amministrazione del quale fanno già parte l'Amministrazione provinciale e i rappresentanti di tutte le organizzazioni di categoria.

Oggi che c'è un rinnovato interesse per valorizzare uno dei settori di maggior rilevanza dell'economia pistoiese, realizzando una serie di strutture e strumenti di progresso (arboreto, sede universitaria, servizi, formazione, promozione) il Ce.Spe.Vi. gioca un ruolo non secondario per l'attività che è chiamato a svolgere.

E' il momento di concentrare gli sforzi di tutti (pubblico e privato) per raggiungere obiettivi comuni. Altrimenti corriamo il rischio di vanificare anche quello che faticosamente è stato fatto.


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