Attività Svolta dal Centro nel 1999


Sommario


Premessa

Prima di illustrare l'attività del 1999 riteniamo opportuno fare alcune considerazioni sulla manifestazione più importante dell'anno che è stata l'Esposizione delle Piante di Tipo Mediterraneo, organizzata dalla Società Toscana Piante & Fiori nell'area del Ce.Spe.Vi. e conclusasi con pieno successo.

L'Esposizione è stata resa possibile grazie alla piena collaborazione di tutti (Enti, Associazioni di categoria e aziende vivaistiche) ed al lavoro, veramente encomiabile, di quanti sono stati impegnati nell'organizzazione.

Con questa iniziativa si è di fatto inaugurato il primo lotto dell'Arboreto, con la presentazione del polo scientifico rappresentato dalla Banca del Germoplasma.

L'interesse dimostrato dai visitatori a conoscere il mondo delle piante ci spinge a considerare l'opportunità di aprire il Centro al pubblico, organizzando apposite "giornate verdi" in alcuni periodi dell'anno.

E' necessario ora portare avanti con determinazione i lavori dell'Arboreto, superando le inevitabili difficoltà, per non vanificare gli sforzi fatti e rilanciare questa iniziativa di grosso rilievo per Pistoia e per il vivaismo.


Relazione

Anche quest'anno i programmi del Centro sono stati portati avanti avvalendosi, oltre che del nostro personale, della collaborazione di Enti e Università sulla base di apposite convenzioni. L'esposizione che segue è una sintesi delle varie attività, alcune delle quali trovano più ampia trattazione in specifiche relazioni.

Prima di riferire in merito sentiamo il dovere di ringraziare quanti hanno seguito la vita del centro e in particolare il nostro personale.


Ricerca e Sperimentazione

Banca del Germoplasma

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Il lavoro più impegnativo, anche in vista dell'Esposizione delle Piante di Tipo Mediterraneo, è stato quello di realizzare il progetto avente per titolo: "Descrizione, conservazione e valorizzazione di una Banca del Germoplasma di specie arboree ed arbustive ad uso ornamentale da esterno".

Il progetto, che è seguito per gli aspetti scientifici dal Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura dell’Università di Firenze, ha interessato tutti gli impianti della "Banca" che, a fine 1999 coprono una superficie di 8 ettari nella quale sono coltivate attualmente 650 specie e varietà di alberi e arbusti.

Le attività portate avanti si sono sviluppate secondo le seguenti linee:

Planimetria delle collezioni ed opuscolo illustrativo.

Dopo un'accurata verifica del materiale esistente e validazione delle planimetrie ricavate durante i diversi interventi di piantagione, sono stati realizzati: un elaborato grafico che rappresenta, con vari livelli di dettaglio,  le collezioni presenti presso il Centro, ed un opuscolo illustrativo. Una planimetria delle collezioni è stata posta dentro ad un'apposita bacheca e serve da guida per i visitatori, sia tecnici che amatoriali, che possono seguire idonei percorsi indicati anche dalla cartellonistica all'uopo predisposta.  L'opuscolo illustrativo, oltre a riportare la planimetria del Centro e delle piantagioni, descrive brevemente il progetto e le funzioni delle banche del germoplasma.

Cartellinatura delle piante.

Per confermare l'affermazione che la raccolta del germoplasma presso il Ce.Spe.Vi. non assolve solo funzioni scientifiche o commerciali, ma rappresenta un servizio di aggiornamento e di svago anche amatoriale per un uso integrato con la città, si è proceduto alla cartellinatura di ogni specie per consentire un immediato riconoscimento dell'esemplare che si ha di fronte.

Compilazione della scheda descrittiva.

Per ciascuna delle varietà in collezione sono condotte ricerche bibliografiche e su apposite banche dati per realizzare la scheda descrittiva più completa possibile, con tutte quelle indicazioni utili ad identificare la pianta e dare una serie di informazioni sulle sue caratteristiche e la sua utilizzazione.

Rilievi fotografici.

Di pari passo con la raccolta dei dati per la scheda descrittiva, sono eseguiti dei rilievi fotografici sulle piante in collezione, in vari periodi dell’anno, al fine di documentare l’evoluzione delle varie fasi vegetative e fissare i caratteri descrittivi più idonei a verificare la rispondenza varietale dei soggetti in collezione. Questo archivio fotografico viene computerizzato e contiene, oltre alle descrizioni, informazioni sulle caratteristiche e sulle possibilità di utilizzazione delle piante negli impianti a verde.

Conservazione.

Per assicurare il buon esito della piantagione si sono resi o si rendono indispensabili, specialmente nei primi anni di impianto, adeguate cure culturali. I lavori di quest'anno hanno riguardato la potatura, i trattamenti antiparassitari e diserbanti, le concimazioni, le lavorazioni del terreno circostante le piante, la sistemazione dei tutori, la sostituzione delle fallanze.

Sono stati anche eseguiti lavori manutentori straordinari alla rete idrica e all'impianto irriguo. Con questa attività il progetto è ormai nella fase finale di realizzazione che si prevede di ultimare nella primavera del 2000. Dopo questa data si potrà pensare all'ampliamento della collezione per avere una "rappresentativa genetica" sufficientemente completa di alcuni generi che rappresentano punti cardine di raccolta.


Altre collezioni

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Il nostro patrimonio arboreo si è ulteriormente incrementato quest'anno con l'impianto di nuove accessioni: la collezione dei "glicini" e quella delle piante mediterranee.

Quella dei glicini è una raccolta unica di 25 varietà messa insieme nel corso degli anni da un appassionato vivaista. L'aiuola delle principali piante mediterranee, realizzata in occasione della recente mostra di ottobre, concentra in apposito spazio una macchia rappresentativa di ben 60 specie.

Infine a buon diritto entra a far parte come esemplare della "Banca" il plurisecolare e maestoso olivo oggetto di ammirazione da parte dei visitatori del Centro.


Ottimizzazione delle risorse idriche

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Nell’ultimo decennio il problema della disponibilità delle risorse idriche si è ulteriormente aggravato a causa di un abbassamento dei livelli delle falde acquifere. Già oggi, quando nell’arco dell’anno la situazione diviene critica si ha una limitazione delle risorse idriche per usi diversi da quelli civili, con conseguenze negative sugli altri settori, primo fra tutti quello agrario. Grazie all'evoluzione dell'elettronica, l'irrigazione ha raggiunto un elevato grado di automazione ed oggi esistono in commercio tipi diversi di sistemi di controllo, più o meno complessi, la cui efficienza nel rispondere alle esigenze di risparmio dell'acqua d'irrigazione evitando l'insorgenza dei problemi sopra elencati non è sempre chiara.

Lo sviluppo inoltre di nuovi sistemi in grado di prendere in considerazione in modo organico un numero maggiore di parametri potrebbe portare ad un ulteriore miglioramento della gestione di questa pratica colturale.

L'obiettivo della ricerca era quello di valutare i sistemi di controllo dell'irrigazione esistenti in commercio sia da un punto di vista di risparmio idrico che di influenza sulla qualità e stato sanitario della pianta. La valutazione riguarderà la determinazione del momento d'intervento irriguo, poiché la quantità di acqua distribuita per intervento è funzione della specie coltivata, della dimensione del contenitore e della pianta, ecc.

Parallelamente a questo è stata svolta un'attività indirizzata a studiare le interazioni dei principali parametri ambientali con lo stato idrico del terreno al fine di definire i valori soglia dei parametri, sia singolarmente che in modo combinato, per l'attivazione di un sistema irriguo. Tali conoscenze sono destinate al possibile sviluppo di un sistema di controllo più complesso collegato ad una serie di sensori.

Le prove sono state effettuate su piante in vaso di specie ornamentali del genere Cornus e Cupressus. Poiché per le piante in vaso gli impianti di irrigazione localizzata sono quelli più utilizzati avendo vantaggi per quanto riguarda gli aspetti fitosanitari ed il miglioramento dell'aspetto estetico per l'assenza di residui sulla superficie fogliare, l'impianto di irrigazione è stato collegato ad un sistema di controllo di tipo a goccia. Durante le prove di confronto dei diversi sistemi sono state provate diverse soglie di intervento legate ai sensori (potenziale idrico minimo, valore massimo di variazione, valore massimo di pioggia, ecc.) al fine di individuare i valori più idonei. Tali valori sono stati utilizzati come soglie di un possibile sistema di controllo più complesso, in grado di prendere in considerazione contemporaneamente i parametri ambientali più influenti sullo stato idrico del suolo, per valutarne l'efficienza.

Il programma di ricerca è praticamente concluso ed i risultati saranno illustrati con un'apposita pubblicazione.


Progetto fronde recise

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Nell'ambito del protocollo d'intesa con l'ARSIA il Centro ha partecipato anche quest'anno al programma di ricerca avente per oggetto: “Incremento produttivo e valorizzazione commerciale delle fronde recise di interesse regionale”.

Questo progetto di ricerca (coordinato dalla Scuola Superiore di Studi Universitari e Perfezionamento S.Anna di Pisa) ha lo scopo di promuovere l'incremento produttivo e la valorizzazione commerciale delle fronde recise di interesse regionale.

Il ruolo del Ce.Spe.Vi. nel progetto è quello è di ospitare una collezione degli arbusti per fronda recisa sottoposti a sperimentazione.

Quest'anno è stato deciso di ampliare la raccolta a tutta la collezione degli arbusti presenti presso il Centro, al fine di valutare l'impiego per fronda recisa di nuove specie e varietà. Inoltre è stato quasi ultimato un manuale pratico di coltivazione delle principali essenze dedicate a questa utilizzazione, che è stato redatto con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, e verrà prossimamente pubblicato dall'Edagricole.


Prove sperimentali di concimazione

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Anche quest'anno è proseguita la sperimentazione in collaborazione con la Scotts (azienda multinazionale produttrice dell’Osmocote) per testare dei nuovi formulati di moderna concezione, messi in commercio nel 1999, del famoso concime a lenta cessione. Per la nuove prova sono state impiegate circa 900 piante ornamentali in contenitore di Juniperus, a cui sono stati somministrati 6 formulati diversi di concime. I risultati saranno rilevati nella primavera prossima.


Coltivazione di Tredescantia per l'ARPAT

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Da anni l'ARPAT è impegnata nel monitoraggio degli inquinamenti ambientali tramite indicatori biologici, e già in passato il Centro aveva collaborato a questa attività mettendo a disposizione le proprie strutture e competenze (rilevazioni dell'inquinamento da ozono con piantine indicatrici di tabacco).

Quest'anno è stata avviata una nuova collaborazione che ha lo scopo di fornire all'ARPAT del materiale vegetale, di difficile reperimento, da impiegare come indicatore biologico. Si tratta delle infiorescenze di una particolare varietà di Tredescantia, che ha necessità di speciali cure e di una illuminazione supplementare per fiorire nel nostro clima. Le infiorescenze, raccolte dalle piante coltivate presso il Centro, vengono impiegate come indicatori della presenza di sostanze inquinanti mutagene, in particolari ambienti di lavoro.


Altre prove sperimentali

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Sono continuate anche quest'anno prove sperimentali finalizzate a nuove tecniche di coltivazione , all'impiego di substrati, pacciamature e altri prodotti, condotte da laureandi della facoltà di Agraria di Firenze per le loro tesi di laurea.


Servizi del Centro

Informatica

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Il nostro sito Internet suscita sempre maggior interesse e riceve diverse migliaia di visitatori ogni mese, anche perché a livello nazionale è uno dei pochi ad occuparsi in modo pratico e professionale di vivaismo ornamentale. Pertanto abbiamo provveduto a registrare un nostro dominio Internet con il nome di www.cespevi.it per essere più facilmente individuabili, il che ci ha inoltre reso indipendenti dal server dove ha fisicamente sede il sito. Infatti l'anno passato siamo stati costretti ad abbandonare il vecchio provider, la Promonet, ed attualmente le nostre pagine sono mantenute da DadaNet, uno tra i più noti provider nazionali che ha sede a Firenze.

Per il resto abbiamo cercato di aggiornare frequentemente le pagine, con informazioni di attualità e di carattere tecnico, rispondendo anche mediante la posta elettronica alle numerose richieste o quesiti che ci vengono poste dai visitatori del sito. Questi in molti casi ci hanno dato utili indicazioni sulle sezioni da approfondire maggiormente per venire incontro alle loro esigenze.

A causa della graduale diffusione del personal computer anche nel settore vivaistico e per le particolari competenze tecniche acquisite dal nostro personale, molte aziende vivaistiche si rivolgono al Centro per richiedere consulenze nel campo informatico. In molti casi si tratta di consulenze telefoniche di "pronto soccorso" per uscire da una situazione inaspettata o quando non riescono ad ottenere il risultato sperato. In altri casi invece i vivaisti cercano consiglio per l'informatizzazione dell'azienda o le modalità migliori per inserirla sulla rete Internet.


Assistenza tecnica

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E’ il servizio che anche quest'anno è stato molto richiesto e che si è svolto anche avvalendosi di collaborazioni tecniche esterne. Lo strumento principale di collegamento con le aziende resta il Notiziario, che si è dimostrato un ottimo mezzo di informazione e divulgazione.

Per l’assistenza fitosanitaria, oltre ai tecnici dell’ARPAT è a disposizione  delle aziende un tecnico specializzato dell’ARSIA che coordina anche l’attività degli esperti che operano a livello delle organizzazioni di categoria.


Stazione meteorologica

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La stazione meteorologica computerizzata del Centro viene utilizzata per la tenuta della banca dati del clima pistoiese. I dati raccolti, oltre ad essere utilizzati per le ricerche, vengono pubblicati sul Notiziario, sul nostro sito Internet e forniti ai vari Enti che ne fanno richiesta (A.R.P.A.T., A.S.P., I.A.T.A.-CNR, Sorgente S. Felice, ecc.) ed a professionisti e studiosi.

La gestione della stazione richiede un regolare controllo e la pulizia dei vari sensori. Inoltre è necessario provvedere alla programmazione delle rilevazioni nonché al periodico scarico dei dati ed alla loro elaborazione. Tutte queste operazioni, salvo le manutenzioni straordinarie, sono state effettuate dal personale del Centro.


Biblioteca

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La biblioteca del Centro Studi per il Vivaismo che ha sede presso il Ce.Spe.Vi. e che viene annualmente arricchita con nuove pubblicazioni, è molto utile, in particolare per i giovani impegnati nelle ricerche per le tesi di laurea sul vivaismo.

Fa parte della biblioteca anche l'archivio fotografico.

Dalla biblioteca è stato tratto il materiale che è servito quest'anno ad allestire la mostra documentale sulla storia del vivaismo.


Servizi vari

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Anche quest'anno presso la sala convegni si sono tenute numerose riunioni organizzate dal Centro, dalle Organizzazioni di categoria, dall'Università e da altri Enti.

Il Servizio di Sviluppo Agricolo dell'Amministrazione provinciale si avvale del Centro per le riunioni dei tecnici della L.R.32 incaricati dell'assistenza tecnica alle aziende. Sotto la guida di un esperto dell'ARSIA vengono redatti i bollettini fitosanitari.

Presso il Centro si svolgono le esercitazioni ed il tirocinio pratico degli allievi dei corsi universitari in Tecnica Vivaistica e degli studenti in Scienze Agrarie delle Università di Pisa e Firenze.


Altre notizie

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Nel corso del 1999 hanno visitato il Centro:

Due delegazioni dell'ANLA (American Nursery & Landscape Association)

Delegazione di imprenditori Tunisini (ospiti della Confindustria)

Delegazione di agricoltori della Codiretti di Massa

Corso di formazione professionale giardinieri Agenfor di Milano

Liceo Orticolo di Romans (FR)

Centro di Formazione professionale "Le Grand Mas" Uzes (FR)

Vice-Ministro dell'Agricoltura della Giordania

Studenti corso di laurea in scienze Agrarie Università di Pisa

Studenti corso di laurea in scienze Agrarie Università di Catania

Studenti dell'Istituto d'Arte (sperimentale architettura del paesaggio) di Pistoia

Studenti dell'Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente di Pistoia

Studenti dell'Istituto Tecnico "Luigi Einaudi" di Pistoia

Studenti dell'Istituto Tecnico Agrario di Pescia

Studenti dell'Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente di Arezzo

Studenti dell'Istituto Provinciale per l'Agricoltura e l'Ambiente di Barcellona (ME)

Studenti dell'Istituto Tecnico Agrario del Canton Ticino (Svizzera)

Numerose scolaresche delle Scuole Elementari e Medie


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