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Presentazione del Servizio |
Schede Fitopatologie |
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Regione Toscana Servizio Fitosanitario Regionale Sede di Pistoia |
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| c/o Genio Civile -Piazza della Resistenza, 54 Pistoia | |||
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Comunicazioni ai Vivaisti (seconda parte) (a cura di Giovanni Vettori) | |||
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Torna alle Comunicazioni ai Vivaisti dal 2016 ad oggi Si comunica che è esecutiva la Decisione di esecuzione (UE) 2015/2417
della Commissione del 17/12/2015 che modifica la decisione di esecuzione
(UE) 2015/789 relativa alle misure per impedire l'introduzione e la diffusione
nell'Unione della Xylella fastidiosa. Pubblichiamo la nota di protesta inviata dal Ministero italiano ai Servizi
Fitosanitari delle altre nazioni europee e alla Commissione Europea sulle
problematiche commerciali della Xylella fastidiosa la Commissione Europea ha approvato una nuova Decisione relativamente
a Xylella fastidiosa, di cui si allega copia in corso di pubblicazione
sulla Gazzetta Ufficiale Europea. Si informa che sono stati ufficializzati nuovi ritrovamenti di Xylella
fastidiosa in Francia. Oltre alla Corsica. in cui Xylella è ampiamente
diffusa, alcuni di questi nuovi ritrovamenti interessano la zona di Nizza. Si ricorda che dal 1 ottobre 2014 per spedire vegetali di
Quercus spp. ad esclusione di Quercus suber in UK è necessario
richiedere al SFR un "DOCUMENTO UFFICIALE" che attesti che
le piante oggetto della spedizione sono libere da Thaumetopoea processionea
L.. Pubblichiamo una nota del Servizio Fitosanitario Regionale relativa alla
situazione della Xylella fastidiosa in Toscana aggiornata a Settembre
2015, con traduzione in inglese Abbiamo ricevuto una posta elettronica dal Ministero
Italiano che informa del blocco delle esportazioni verso il Marocco. Alcune aziende vivaistiche hanno richiesto informazioni
riguardo a "voci" di un blocco delle esportazioni per le piante verso la
Giordania. Pubblichiamo una nota di questo Servizio Fitosanitario Regionale relativa
alla situazione della Xylella fastidiosa in Toscana aggiornata a
Settembre 2015 Le ispezioni effettuate nel corso di questa estate hanno rilevato un
incremento della diffusione di attacchi di Paysandisia
archon, la farfalla delle palme (vedi depliant illustrativo), su
tutte le palme e in particolare su Trachycarpus fortunei (o Chamerops
excelsa). Si segnalano di seguito gli indirizzi internet di due siti da cui è possibile
scaricare informazioni sulle normative fitosanitarie delle nazioni extra-CE.
Il Servizio Fitosanitario nel corso di questo anno ha svolto molte indagini
sul territorio della Regione Toscana ed in particolare della provincia di
Pistoia, sulla presenza di Xylella fastidiosa: le indagini finora
condotte ESCLUDONO la presenza in Toscana. Pubblichiamo la relazione diffusa del Ministero che chiarisce la situazione
della Xylella fastidiosa in Italia. Pubblichiamo la nota del Ministero indirizzata alla Commissione Europea
per sensibilizzarla sulla problematica della Xylella fastidiosa e
sulle ripercussioni che si stanno subendo in Italia. A seguito di eventi verificatisi nell'ultimo periodo, si inoltra una
nuova Dichiarazione del SFR per Xylella fastidiosa che integra
ed amplia la precedente. Con riferimento al blocco delle esportazioni vivaistiche verso
l'Algeria, abbiamo ricevuto un'informativa ufficiale da parte del Ministero
Italiano che conferma tale situazione. In allegato la nuova Decisione della Comunità Europea sulla Xylella
fastidiosa. Si ricorda che i controlli effettuati per questa malattia nel corso del 2014 hanno validità fino al 30 giugno 2015. Dopo tale data per emettere il passaporto per Viburnum spp., Camellia spp., e Rhododendron spp. è necessario essere in possesso di una nuova autorizzazione del SFR rilasciata a seguito di ispezione. La normativa prevede per le aziende interessate ad emettere il passaporto per Viburnum spp., Camellia spp., e Rhododendron spp. dal 30 giugno 2015 in poi, l'obbligo di effettuare richiesta al SFR utilizzando il modulo allegato; tuttavia le aziende che negli anni passati erano già state ispezionate per P. ramorum verranno automaticamente sottoposte ad ispezione anche in assenza di richiesta. Le aziende vivaistiche che hanno urgenza di emettere passaporto per Viburnum spp., Camellia spp., e Rhododendron spp. devono comunicarlo a questo SFR quanto prima. Si ricorda che su Viburnum spp., Camellia spp., e Rhododendron spp.,
trattamenti fungicidi con Metalaxil-M, Fosetil-Al, Benalaxil, Propamocarb,
Dimetomorf e in generale con tutti i prodotti fitosanitari che hanno azione
antiperonosporica, sono in grado di contrastare in modo significativo
lo sviluppo della malattia. Si invitano tutte le aziende e i tecnici
a prestare in questo periodo la massima attenzione a disseccamenti fogliari
e rameali su coltivazioni di Viburnum spp., Camelia spp., e Rhododendron
spp. Qualora si osservano su queste piante disseccamenti fogliari
e rameali le aziende vivaistiche e i tecnici sono invitati a informare questo
SFR che effettuerà gli accertamenti necessari. In caso di presenza
della malattia il SFR procederà alla distruzione delle piante infette
e di quelle sane presenti in un'area dal raggio di 2 metri e a bloccare
la commercializzazione di tutte le piante sensibili in un raggio di 10 metri
dal focolaio per un periodo minimo di 3 mesi. Proseguono anche nel corso del 2015 le azioni per limitare e contrastare
la diffusione di Paysandisia archon, la farfalla delle palme.
Sul sito della Corsica: A seguito del ritrovamento del focolaio di Xylella fastidiosa
in Puglia, la Francia, in accordo con la CE, ha applicato una serie di misure
restrittive per l'importazione di piante dalle zone focolaio INFETTE,
che attualmente risultano presenti solo nella Regione Puglia. Il cancro del castagno (Cryphonectria parasitica) è un
fungo da QUARANTENA che colpisce in modo prevalente il castagno
e in forma più limitata le querce. Fra queste particolarmente sensibile
risulta il Leccio (Quercus ilex) dove il fungo provoca
danni rilevanti a carico del fusto e dei grossi rami. Gli organi colpiti
rimangono danneggiati in modo consistente e permanente. Pubblichiamo l'elenco aggiornato ad oggi delle piante da passaporto. In questi ultimi giorni su diversi quotidiani sono apparsi degli
articoli sulla Xylella fastidiosa. Contemporaneamente alcune emittenti
televisive hanno riportato notizie su questo parassita e sulla sua
pericolosità per gli olivi. Si pubblica la comunicazione pervenuta per il tramite della nostra Ambasciata
ad Ankara dalle competenti Autorità turche corredata dei relativi allegati
(Regolamento turco sulla Quarantena Fitosanitaria e il Certificato Fitosanitario). La provincia di Pistoia è zona indenne per la PSA,
malattia batterica da quarantena in grado di provocare ingenti danni alle
coltivazioni di Actinidia spp.. A causa di questa malattia
tutte le piante di Actinidia spp. devono essere vendute ed
acquistate da alcuni anni a questa parte, con il PASSAPORTO
e i vegetali devono essere coltivati e spostati solo dopo opportuni controlli
da parte del Servizio Fitosanitario Regionale. Si fornisce uno schema delle azioni da attivare per la produzione di piante e materiale di moltiplicazione certificato con etichetta ufficiale di Vitis spp. Nota bene: a detto schema devono attenersi tutte le aziende vivaistiche che producono piante di Vitis spp. destinate a consumatori professionalmente impegnati nella costituzione di vigneti per la produzione di uva da vino o da tavola. Procedura per poter commercializzare piante di Vitis spp., destinate ad un consumatore professionalmente impegnato nella produzione di uva da vino e/o da tavola e/o nella moltiplicazione di materiale vegetativo. 1. Iscrizione al portale “Vivai Toscana” tramite contatto con il Servizio Fitosanitario Regionale; 2. denuncia di produzione entro il 30 giugno di ogni anno, stampa della denuncia e consegna del frontespizio cartaceo alla sede centrale del Servizio Fitosanitario Regionale con due marche da bollo di 16 € (una sarà affrancata all’autorizzazione finale); 3. rilascio dell’autorizzazione cartacea da parte del Servizio Fitosanitario Regionale; 4. rilascio dell’autorizzazione all’etichettatura (registro delle etichette); 5. denuncia delle rese annuali al 10 ottobre della campagna in corso sia sul sistema informativo “Vivai Toscana” che in formato cartaceo. Le aziende vivaistiche interessate a questo tipo di produzione che attualmente non effettuano questa procedura, sono invitate a contattare quanto prima il Servizio Fitosanitario. 18-02-2015 Le aziende vivaistiche pistoiesi e toscane in generale
hanno l'obbligo di vendere e di acquistare
i vegetali di Amelanchier Med., Chaenomeles Lindl., Cotoneaster Ehrh.,
Crataegus L., Cydonia Mill., Eriobotrya Lindl., Malus Mill., Mespilus L.,
Photinia davidiana (Dcne.) Cardot, Pyracantha Roem., Pyrus L. e Sorbus L.
con passaporto ZPb2. Il Servizio Fitosanitario della Regione (SFR) Toscana, a seguito di indagini
effettuate per più anni, ha dichiarato il territorio del comune di Pistoia
zona esente da Ceratocystis platani (J. M. Walter) Engelbr. & T.
C. Harr. (vedere allegati. 2-02-2015 All.1 Ispezioni verde urbano Si pubblica la nota, e relativi allegati, inviata dal Ministero italiano
alle competenti Autorità algerine al fine di superare le criticità poste
all'esportazione di piante da frutto dall'Italia. Report Xylella La Decisione CE 2014/690/CE abroga la Decisione 2006/464/CE che stabiliva
le misure d'emergenza provvisorie per impedire l'introduzione e la diffusione
nella Comunità di Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu (cinipide del castagno).
Il cinipide è regolamentato a livello italiano anche dal DM del 30 ottobre
2007, norma derivata dalla Decisione 2006/464/CE abrogata, per cui, per
un fatto di "prevalenza normativa" (la norma europea principale in questo
caso è superiore a quella italiana derivata), il DM del 30 ottobre 2007
è da considerarsi pressoché senza efficacia. Sulla base di questa premessa vengono rimossi i divieti alla commercializzazione dei castagni da Pistoia verso l'Italia e verso i paesi CE ad esclusione di Regno Unito (UK), Irlanda (IRL), Portogallo (P), per i quali il divieto diventa ancora più forte. Cadono anche i vincoli della coltivazione dei castagni sotto rete anti-insetto e quanto altro. Per le piante di castagno rimane obbligatorio il PASSAPORTO e il DDC. In forza del DDC i castagni devono essere esenti da cinipide. A tale proposito si ricorda che la varietà BOUCHE' DE BETIZAC, molto coltivata in Piemonte, è resistente al cinipide. Regno Unito (UK), Irlanda (IRL), Portogallo (P) sono
nazioni in cui il Dryocosmus kuriphilus non è presente per cui sono
ZONE PROTETTE per il cinipide. Pertanto c'è il divieto assoluto di commercializzare
i castagni verso queste nazioni perchè non è possibile autorizzare nessun
vivaio italiano ad emettere il passaporto ZP per tali specie.
Si pubblica una nota informativa del Servizio Fitosanitario Regionale
relativa al monitoraggio di Xylella fastidiosa realizzato in Toscana
nel corso del 2014. Sulla base dell'esperienza degli anni passati si ritiene che Phytophthora
ramorum si sviluppi, in particolare su Viburnum tinus,
già dal mese di febbraio. Questo andamento è stato supposto
nel corso del 2013 e confermato dalle osservazioni fatte nel 2014. Le autorizzazioni rilasciate nel corso del 2014 hanno validità fino al 30 giugno 2015.Dopo tale data l'autorizzazione deve essere rinnovata inviando una nuova richiesta al Servizio Fitosanitario Regionale.Si ricorda anche che su Viburnum spp., Camellia spp., e Rhododendron spp., trattamenti fungicidi con Metalaxil-M, Fosetil-Al, Benalaxil, Propamocarb, Dimetomorf e in generale con tutti i prodotti fitosanitari che hanno azione antiperonosporica, sono in grado di contrastare lo sviluppo della malattia e mascherarne i sintomi rendendo impossibile individuare la malattia. 15-01-2015 Riguardo alle problematiche di esportazione in Algeria, comunico che
il Ministero Italiano ha effettuato dei primi passi per cercare una soluzione
del problema. Il Decreto 6163 del 19/12/2014 del Dirigente Responsabile del "Servizio
Fitosanitario Regionale" della Regione TOSCANA, allegato alla presente
posta elettronica, definisce le modalità per la conferma dell'autorizzazione
vivaistica e del pagamento della tariffa fitosanitaria per l'anno 2015
per tutte le aziende vivaistiche ricadenti nel territorio della Regione
TOSCANA. - la TARIFFA deve essere pagata entro il 31 gennaio.Gli importi della tariffa annuale sono uguali a quelli del 2014. Il pagamento dovrà essere effettuato esclusivamente sul conto corrente bancario intestato a Regione Toscana - Tesoreria Regionale - Tariffe per Servizi Fitosanitari, IBAN IT 72 D 07601 02800 001003018049 (lo stesso della scorso anno), specificando la causale del versamento "Tariffa fitosanitaria annuale" e il codice fiscale dell'azienda.Importo tariffa annuale. € 25 solo iscrizione al RUP; € 50 passaporto ordinario; € 100 passaporto ZP. - la CONFERMA è OBBLIGATORIA ed è possibile effettuarla fino a tutto il mese di febbraio (uguale al 2014) presso un CAA o direttamente sul Sistema Informativo di ARTEA; - il mancato rispetto della scadenza del mese di febbraio per la CONFERMA compoterà una sanzione di € 400,00;- dopo la sanzione l'azienda potrà effettuare la CONFERMA della propria autorizzazione effettuando una DUA sul Sistema Informativo di ARTEA entro il periodo compreso fra il 18 maggio e il 19 giugno 2015. Superato tale termine decadrà l'autorizzazione e verrà effettuata la cancellazione d'ufficio dal Sistema Informativo di ARTEA.8-01-2015 Si informano le aziende interessate all'export verso l'Algeria che il Ministero ha diffuso la seguente nota: Egregi colleghi,desideravo informarvi che il 30 dicembre 2014, per il tramite di alcuni esportatori nazionali, è pervenuta la notizia del blocco imposto dalle Autorità algerine alle importazioni di piante da frutto italiane. La notizia è fondata come dimostra il documento in allegato. Al riguardo, è in fase di predisposizione una lettera di risposta di questo Ufficio, finalizzata a sollevare detto bando. Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Dipartimento delle politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale Direzione generale dello sviluppo rurale DISR V – Servizio fitosanitario centrale Sulla base della nota diffusa dal Ministero sembrerebbe che il divieto coinvolga solo le piante da frutto e le piante di vite. Tuttavia il termine "arboricoles" presente nella nota algerina è molto ambiguo e il divieto potrebbe riguardare tutte le piante legnose. Si rimane in attesa di ulteriori notizie e chiarimenti da parte del nostro Ministero. Sarà nostra cura mantenervi informati. 8-01-2015 Si pubblica un elenco delle dichiarazioni supplementari necessarie per
le piante ornamentali per i certificati fitosanitari per la SERBIA Con la data dell' 1 ottobre 2014 entra in vigore la normativa
europea "Direttiva di esecuzione 2014/83/UE della Commissione del 25 giugno
2014 che modifica gli allegati I, II, III, IV e V della direttiva 2000/29/CE"
che comporta dei cambiamenti nel commercio delle piante all'interno dell'Unione
Europea. Si pubblica la nota informativa del Servizio Fitosanitario Regionale
relativa alla situazione del focolaio di Anoplophora chinensis rilevato
questa estate in località Galciana, comune di Prato. Si ricorda che le piante di Lycium barbarum L. (nome comune
Goji) quando sono commercializzate verso persone professionalmente
impegnate nella produzione di vegetali, devono essere accompagnate da
passaporto ordinario perché sono piante appartenenti alla famiglia della
Solanaceae.
Acquisti di piante con Passaporto ZPb2. Le autorizzazioni rilasciate dal SFR nel corso del 2013, con il 30 giugno 2014 sono decadute e devono essere rinnovate previa visita da parte del Servizio Fitosanitario. Si prega di prestare molta attenzione a questo aspetto e di vendere le piante di Viburnum, Camelia e Rhododendron solo se si è in possesso di regolare autorizzazione. In allegato il Decreto Dirigenziale N° 1698 del 06/05/2014 che istituisce detto obbligo per i vivai della provincia di Pistoia. 13-08-2014 Pubblichiamo il Piano d'azione per contrastare la diffusione dell'insetto
Anoplophora chinensis ed il Decreto Dirigenziale con cui è stato
adottato dalla Regione Toscana. Si ricorda a tutte le aziende vivaistiche che posseggono PALME l'obbligo
di effettuare trattamenti insetticidi per contrastare la
diffusione di Paysandisia archon, la farfalla delle palme.
Il giorno 4 giugno è stato trovato un focolaio di Anoplophora chinensis
in località Galciana nel comune di Prato. Con riferimento alla nota sotto riportata ed all'allegato relativo alla
gestione dei "passaporti" e del "registro passaporti" proposta per i contratti
di "conto coltivazione" si conferma che la normale tenuta del registro
e la normale emissione dei passaporti nel rispetto delle normativa vigente
è applicabile regolarmente anche alla movimentazione delle piante in "conto
coltivazione". Proseguono anche nel corso del 2014 le azioni per limitare e contrastare la diffusione Paysandisia archon, la farfalla delle palme. Si ricordano i principali obblighi per i vivai: 1) obbligo di essere autorizzati dal Servizio Fitosanitario Regionale (SFR) alla commercializzazione delle palme. L'autorizzazione viene rilasciata dopo ispezione: è l'azienda vivaistica che deve richiedere l'intervento del SFR; 2) obbligo di effettuare trattamenti insetticidi; 3) eliminazione delle piante fortemente compromesse. Obbligo di effettuare trattamenti insetticidi L'obbligo dei trattamenti insetticidi alla palme per l'anno 2014 scatta dal mese di giugno. I trattamenti devono essere effettuati con prodotti registrati per questo tipo di impiego, possibilmente effettuando una miscela di 2 insetticidi con diverso meccanismo di azione: esempio un fosforganico e un piretroide. Dopo il primo trattamento si consiglia di proseguire con gli interventi ogni 20-30 giorni fino a settembre incluso. Affinchè il trattamento risulti efficace si raccomanda la massima accuratezza nella sua esecuzione, cercando di bagnare molto bene l'apice delle palme. La situazione Paysandisia archon, la farfalla delle palme, negli ultimi anni è migliorata. Tuttavia rimangono ancora situazioni critiche che è necessario risolvere e ciò dipende molto dai comportamenti delle aziende vivaistiche. 16-05-2014 Ai fini di effettuare dei controlli sui tarli asiatici (Anoplophora spp.) nei vivai di Pistoia, si richiede a tutte le aziende che nel periodo ottobre 2013 - maggio 2014 hanno acquistato fuori dalla Regione Toscana piante che hanno un diametro del fusto nel punto di massimo spessore maggiore di 1 centimetro, delle seguenti specie: - Acer spp., Aesculus hippocastanum, Alnus spp., Betula spp. Carpinus spp., Citrus spp., Cornus spp., Corylus spp., Cotoneaster spp., Crataegus spp., Fagus spp., Lagestroemia spp., Malus spp., Platanus spp., Populus spp., Prunus laurocerasus, Pyrus spp., Rosa spp., Salix spp., Ulmus spp. (le specie in grassetto sono quelle considerate potenzialmente più pericolose per i tarli asiatici) di effettuare una comunicazione a questo Servizio Fitosanitario regionale per Fax ( 0573 992870) o posta elettronica ( fitosanitario-certificazione-pt@regione.toscana.it ), entro il mese di giugno 2014, indicando con precisione: 1) Tipo di piante e numero; 2) Provenienza delle piante (località/nazione). Si allega un modulo per effettuare la comunicazione. Si precisa che: 1) le specie in grassetto sono quelle considerate potenzialmente più pericolose per i tarli asiatici; 2) devono essere comunicati al SFR solo gli acquisti di piante che hanno un diametro del fusto nel punto di massimo spessore maggiore di 1 centimetro; 3) devono essere comunicati al SFR solo gli acquisti di piante provenienti da fuori Regione Toscana. Data la pericolosità del parassita si invita tutti i vivaisti alla massima collaborazione. 15-05-2014 Con l'approvazione del Decreto del Dirigente N° 1698 del 6 maggio 2014 presente in allegato, è stata spostata la data del 5 maggio al 30 giugno. Pertanto i controlli effettuati nel corso del 2013 e nei primi mesi del 2014 per la Phytophthora ramorum sono da considerarsi validi fino al 30 giugno di quest'anno. Dopo tale data per commercializzare le piante di Viburnum spp., Camelia spp. e Rhododendron spp. è necessario essere in possesso di una nuova autorizzazione del SFR rilasciata a seguito di ispezione. 7-05-2014 I vivai che hanno necessità di esportare piante di Prunus pissardi e Rosa in Turchia devono fare analizzare preventivamente dette piante al SFR per quanto riguarda il virus PRNSV. L'azienda con un anticipo di 7 giorni deve informare il SFR dell'intenzione di esportare Prunus pissardi in Turchia. Il SFR provvederà a prelevare dei campioni dalle piante oggetto di spedizione e a farli analizzare al proprio laboratorio. Il certificato fitosanitario per il Prunus pissardi viene rilasciato solo in caso di assenza del virus PRNSV. In mancanza di analisi NON viene rilasciato il certificato fitosanitario per il Prunus pissardi. Il costo dell'analisi è a carico dell'azienda vivaistica ed è di € 35,00 iva inclusa per singolo campione analizzato. Detto obbligo vale anche per le piante di Rosa destinate sempre alla Turchia. Perché le analisi siano riconosciute valide al momento del rilascio del certificato fitosanitario è necessario che il prelievo del campione di materiale da analizzare sia effettuato da un ispettore fitosanitario. A tale fine è sufficiente che il referto del laboratorio riporti il CODICE SIGILLO della busta consegnata al laboratorio. In assenza di ciò il rilascio del certificato può essere rifiutato. 3-04-2014 Portiamo all'attenzione delle aziende vivaistiche e dei tecnici alcuni documenti sul CITES e sui rapporti con la Svizzera. Si fa presente che la normativa CITES, ad esclusione di alcuni aspetti specifici della Svizzera, non è di competenza del Servizio Fitosanitario, ma del Corpo Forestale dello Stato. 4-09-2013 Si pubblica la Decisione dell'Unione Europea del 13 febbraio 2014 relativa alle misure per impedire la diffusione nell'Unione della Xylella fastidiosa. Si invita tutti gli addetti ai lavori a prenderne visione. 3-03-2014 Con riferimento alla problematica della malattia da quarantena Phytophthora ramorum, in allegato il Decreto Dirigenziale N° 330 del 4 febbraio 2014 che definisce le modalità di commercializzazione delle piante di Viburnum spp., Camelia spp., e Rhododendron spp. per l'anno 2014 e 2015. Sulla base dell'esperienza dello scorso anno è da ritenere che Phytophthora ramorum nel 2013 si sia iniziata a sviluppare, in particolare su Viburnum tinus, già dal mese di febbraio. Pertanto si invitano tutte le aziende a prestare nei prossimi mesi la massima attenzione a disseccamenti fogliari e rameali su coltivazioni di Viburnum spp., Camelia spp., e Rhododendron spp. . Qualora si osservano su queste piante disseccamenti fogliari e rameali le aziende vivaistiche e i tecnici sono invitati a informare questo SFR che effettuerà gli accertamenti necessari. In caso di presenza della malattia il SFR procederà alla distruzione delle piante infette e di quelle sane presenti in un'area del raggio di 2 metri e a bloccare la commercializzazione di tutta la coltivazione per un periodo minimo di 3 mesi. Si ricorda che su Viburnum spp., Camellia spp., e Rhododendron spp., trattamenti fungicidi con Metalaxil-M, Fosetil-Al, Benalaxil, Propamocarb, Dimetomorf e in generale con tutti i prodotti fitosanitari che hanno azione antiperonosporica, sono in grado di contrastare in modo significativo lo sviluppo della malattia. 10-02-2014 Sulla base dell'esperienza dello scorso anno è da ritenere che Phytophthora ramorum nel 2013 si sia iniziata a sviluppare, in particolare su Viburnum tinus, già dal mese di febbraio. Pertanto si invitano tutte le aziende a prestare nei prossimi mesi la massima attenzione a disseccamenti fogliari e rameali su coltivazioni di Viburnum spp., Camelia spp., e Rhododendron spp.. Qualora si osservano su queste piante disseccamenti fogliari e rameali le aziende vivaistiche e i tecnici sono invitati a informare questo SFR che effettuerà gli accertamenti necessari. In caso di presenza della malattia il SFR procederà alla distruzione delle piante infette e di quelle sane presenti in un'area del raggio di 2 metri e a bloccare la commercializzazione di tutta la coltivazione per un periodo minimo di 3 mesi. Si ricorda che su Viburnum spp., Camellia spp., e Rhododendron spp., trattamenti fungicidi con Metalaxil-M, Fosetil-Al, Benalaxil, Propamocarb, Dimetomorf e in generale con tutti i prodotti fitosanitari che hanno azione antiperonosporica, sono in grado di contrastare lo sviluppo della malattia e mascherarne i sintomi rendendo impossibile individuare la malattia ed effettuare la sua eradicazione. 10-01-2014 Si ricorda che ai sensi del D. Lgs. 214/05, art. 19, comma 1, punto c) è necessario per importare vegetali da paesi terzi (paesi extraCE) avere un'apposita autorizzazione rilasciata dal Servizio Fitosanitario Regionale: autorizzazione all'importazione da paesi terzi. Ad esempio: L'ALBANIA E' PAESE TERZO, PER CUI PER IMPORTARE PIANTE DALL'ALBANIA E' NECESSARIO CHE IL VIVAIO ABBIA L'AUTORIZZAZIONE ALL'IMPORTAZIONE DA PAESI TERZI. I Servizi Fitosanitari presenti ai punti di entrata europei (porti e aeroporti) richiedono obbligatoriamente questo tipo di autorizzazione vincolando l'ingresso della merce alla presenza dell'autorizzazione sopra indicata. Pertanto si invita tutte le ditte vivaistiche che hanno in corso o hanno intenzione di effettuare importazioni da paesi terzi, incluso ALBANIA, a richiedere tramite DUA ARTEA l'aggiornamento dell'autorizzazione in loro possesso. 28-11-2013 Nella nota del Ministero allegata sono riportate tutte le prescrizioni che una ditta vivaistica deve rispettare per inviare in Cina le piante elencate nell'ultima pagina. Al fine di poter ottemperare ad alcune richieste cinesi riportate nella lettera del Ministero, il rilascio dei certificati fitosanitari per la Cina deve seguire obbligatoriamente questa procedura: 1) la richiesta di emissione del certificato fitosanitario per la Cina deve pervenire a questo ufficio almeno il giorno precedente al carico delle piante sul container; 2) gli ispettori fitosanitari prima del rilascio del certificato devono avere la possibilità di effettuare dei Kit rapidi per l'identificazione di P. ramorum su piante senza sintomi (secondo trattino della lettera del Ministero: ... condurre indagini diagnostiche....); 3) le aziende vivaistiche al momento del rilascio del certificato fitosanitario devono essere in grado di dimostrare agli ispettori fitosanitari (autodichiarazione sottoscritta dal titolare dell'azienda da consegnare all'ispettore), che hanno eseguito dei trattamenti ai substrati di coltivazione a base di Metalaxil-M (secondo trattino della lettera del Ministero: ... devono essere sottoposti ... o altre misure efficaci;). 8-11-2013 Con la presente si vogliono fornire alcune informazioni sulla nuova malattia segnalata per la prima volta in Italia provocata da Xylella fastidiosa. Nella Regione Puglia, nella zona del Salento, questa estate si è sviluppata una forte infestazione di questo nuovo parassita, Xylella fastidiosa, a carico dell'olivo. Le piante di olivo colpite hanno subito un forte deperimento in grado di portare a morte anche l'intera pianta. L'infestazione attualmente interessa una superficie di circa 10.000 ettari di oliveto ed ha una progressione molto veloce. Xylella fastidiosa è un batterio originario del continente americano, nuovo per l'Italia e per l'Europa: la segnalazione del Salento è la prima a livello europeo. Xylella fastidiosa è l'unico batterio incluso in Allegato I (parassiti di massima pericolosità) della regolamentazione fitosanitaria europea e italiana (D. Lgs. 214/05 e s.m.). In letteratura Xylella fastidiosa è segnalata come pericoloso parassita di vite e agrumi. Tuttavia possiede 3-4 sottospecie e quella arrivata in Italia è la sottospecie che colpisce l'olivo, l'oleandro, le querce e il mandorlo. In Puglia, per ora, non sono stati segnalati danni a carico di agrumi e viti. La pericolosità della malattie per le coltivazioni è enorme, ma ancora di più per il vivaismo: blocco della commercializzazione delle piante sensibili, distruzione di tutti i lotti in cui sono rilevate piante infette, ect... Pertanto si invita a prestare la massima attenzione ad acquistare piante dalla regione Puglia e da quelle limitrofe, in particolare olivi secolari che sono risultati particolarmente colpiti da Xylella fastidiosa. Questo SFR si rende disponibile per qualunque dubbio o sospetto che ci possa essere sulla malattia. Il laboratorio del SFR c/o il Cespevi è in grado di diagnosticare la presenza della malattia. 7-11-2013 La farfalla delle palme, Paysandisia archon, continua a costituire per Pistoia un problema, con riflessi negativi anche sulla commercializzazione delle piante. Per le aziende vivaistiche che hanno problemi di Paysandisia archon sulle loro palme si consiglia di effettuare in questo periodo e non oltre la fine di novembre, un trattamento con nematodi entomopoarassiti acquistabili presso le agrarie della zona. Questo trattamento ha una modalità di esecuzione leggermente diversa dai trattamenti tradizionali, ma, se ben fatto, risulta molto efficace. 25-10-2013 Con Decreto Dirigenziale N° 3556 del 25 agosto 2011 la Regione Toscana ha approvato un Piano d'Azione regionale per contrastare la diffusione di Paysandisia archon, la farfalla delle palme. Il Piano d'Azione prevede, oltre all'obbligo dei vivai di essere autorizzati dal Servizio Fitosanitario Regionale (SFR) alla commercializzazione delle palme, anche l'obbligo per le aziende di effettuare trattamenti insetticidi. L'obbligo dei trattamenti insetticidi è per tutte le aziende che hanno in coltivazione palme. I trattamenti devono essere effettuati utilizzando una miscela di 2 insetticidi con diverso meccanismo di azione: esempio un fosforganico e un piretroide. Si consiglia di intervenire ogni 20 (max 30) giorni durante tutto il periodo estivo, incluso il mese di settembre che risulta particolarmente a rischio. Affinchè il trattamento risulti efficace si raccomanda la massima accuratezza nella sua esecuzione, cercando di bagnare molto bene l'apice delle palme. ATTENZIONE: l'obbligo di effettuare trattamenti insetticidi costituisce prescrizione ufficiale da parte del Servizio Fitosanitario Regionale. La mancata realizzazione dei trattamenti comporta, ai sensi del Dlg.s 214/05, art. 54, comma 23, l'erogazione da parte del SFR di una sanzione amministrativa. 14-08-2013 In seguito alla nota diramata dal nostro Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, a partire dal 1 luglio 2013 i certificati per la Croazia non vengono più rilasciati. La merce va con il passaporto. 3-07-2013 Nel corso del mese di giugno 2013 sono stati rilevati nel comprensorio vivaistico pistoiese alcuni focolai di Phytophthora ramorum, malattia soggetta a specifica Decisione europea 757/2002 e s.m. (vedere posta elettronica precedente). A questa malattia risultano particolarmente sensibili Viburnum spp., Camellia spp., e Rhododendron spp., piante da passaporto a causa di questo patogeno. A seguito della segnalazione di questi folocai di Phytophthora ramorum, con lo scopo di eradicare la malattia, questo Servizio Fitosanitario Regionale, in accordo con quanto previsto dalla Decisione europea sopra menzionata, ha emanato il Decreto Dirigenziale in allegato. Sulla base di ciò è bloccato a fare data da oggi, a livello regionale (tutta la regione Toscana), l'uso dei passaporti per Viburnum spp., Camellia spp., e Rhododendron spp.. Pertanto è fatto divieto di commercializzare all'interno della Comunità Europea (incluso Italia) queste piante, mentre rimane la possibilità del commercio extra-CE, in quanto regolato dai certificati fitosanitari. Le aziende vivaistiche interessate a riavere la possibilità di emettere passaporto per Viburnum spp., Camellia spp., e Rhododendron spp. devono fare specifica richiesta a questo ufficio utilizzando l'Allegato 1. Questo ufficio provvederà ad effettuare almeno 2 ispezioni distanziate almeno di 20-30 giorni nel periodo di crescita attiva dellNota_Algeria_28-12-2014.pdfa Nota_Algeria_28-12-2014.pdfonsentirà l'uso del passaporto per la successiva campagna di commercializzazione. Nel caso vengano ritrovato piante colpite da Phytophthora ramorum prima di consentire l'uso del passaporto sarà necessario procedere alla distruzione delle piante infette e di quelle nel raggio di 2 metri, oltre a porre in quarantena per 3 mesi quelle nel raggio di 10 metri. Inoltre su Viburnum spp., Camellia spp., e Rhododendron spp. non effettuare trattamenti fungicidi con Metalaxil-M, Fosetil-Al, Benalaxil, Propamocarb, Dimetomorf e in generale con tutti i prodotti fitosanitari che hanno funzione antiperonosporica, perchè questi trattamenti, essendo attivi anche nei confronti di Phytophthora ramorum, possono mascherare i sintomi della malattia e rendere inefficaci le ispezioni del SFR e l'eradicazione della malattia. 28-06-2013 Il Servizio Fitosanitario della Regione Toscana ha istituito una serie di azioni per contrastare la diffusione di Paysandisia archon, la farfalla delle palme. Le azioni poste in essere prevedono degli obblighi per i vivai: 1) obbligo di essere autorizzati dal Servizio Fitosanitario Regionale (SFR) alla commercializzazione delle palme; l'autorizzazione viene rilasciata dopo sopralluogo; 2) obbligo di effettuare trattamenti insetticidi; 3) eliminazione delle piante fortemente compromesse. Obbligo di effettuare trattamenti insetticidi L'obbligo dei trattamenti insetticidi alla palme scatta dal mese di maggio. I trattamenti devono essere effettuati con prodotti registrati per questo tipo di impiego, possibilmente effettuando una miscela di 2 insetticidi con diverso meccanismo di azione: esempio un fosforganico e un piretroide. Dopo il primo trattamento a fine maggio, si consiglia di proseguire con gli interventi ogni 20 giorni fino a settembre incluso. Affinché il trattamento risulti efficace si raccomanda la massima accuratezza nella sua esecuzione, cercando di bagnare molto bene l'apice delle palme. ATTENZIONE: l'obbligo di effettuare trattamenti insetticidi costituisce prescrizione ufficiale da parte del Servizio Fitosanitario Regionale. La mancata realizzazione dei trattamenti comporta, ai sensi del Dlg.s 214/05, art. 54, comma 23, l'erogazione da parte del SFR di una sanzione amministrativa di ¤ 1.000,00. I trattamenti effettuati per le palme devono essere riportati sul "Registro dei trattamenti" - "Quaderno di campagna"; ciò costituisce prova ufficiale dell'esecuzione del trattamento. 30-05-2013 Il cancro del castagno (Cryphonectria parasitica) è un fungo da QUARANTENA molto pericoloso che colpisce in modo prevalente il castagno e in forma più limitata le querce. In Pistoia si sono rilevati degli attacchi in particolare su QUERCUS ILEX (LECCIO) su fusto e grossi rami. Qualora il Servizio Fitosanitario Regionale verifichi la presenza in VIVAIO di attacchi di Cryphonectria parasitica su QUERCUS ILEX (LECCIO) deve sospendere al VIVAIO la commercializzazione di tutte le quercie per un anno. Le piante colpite devono essere DISTRUTTE. Per prevenire la malattia si consiglia di effettuare in primavera, estate e autunno, frequenti trattamenti con sale di rame in particolare al fusto e ai grossi rami. Utile può essere anche la fasciatura con juta del fusto, in particolare se questa periodicamente viene trattata con sali di rame. Il fungo penetra da ferite per cui risulta pericoloso dopo freddi intensi che possono spaccare la corteccia del fusto o dopo forti grandinate. Altro fattore predisponente alla comparsa della malattia è lo stress da trapianto. Fra le cure colturali attenzione agli eccessi di azoto che tendono a fare accrescere eccessivamente la pianta e a fessurare la corteccia. PRESTATE ATTENZIONE ED ELIMINATE TUTTE LE PIANTE CON SINTOMI. 30-05-2013
(cliccare sulle foto per ingrandirle) Con la presente si ricorda che alcuni vegetali non possono essere spediti da Pistoia verso alcune nazioni della Comunità Europea. Nel caso di invio di questi vegetali in queste zone proibite, le piante, se intercettate dal Servizio Fitosanitario di destinazione, potranno essere distrutte. Di seguito si riporta l'elenco delle nazioni con le relative piante PROIBITE. ITALIA (I) Regione Basilicata Vegetali di Vitis vinifera (Flavescenza dorarta). Grecia (EL) vegetali di Abies, Larix, Pinus, e Pseudotsuga di alt. sup. Irlanda (IRL) vegetali di Abies, Larix, Picea,Pinus, e Pseudotsuga di qualsiasi misura, vegetali di Ficus L., Hibiscus (esclusi quelli pronti per il consumatore finale). Regno unito (UK) vegetali di Abies, Larix, Pinus, Picea, Pseudotsuga di alt. sup. Francia (F) vegetali di Abies, Larix, Pinus, Picea di alt. sup. Cypro (CY) vegetali di Abies, Larix, Pinus, Picea, di alt. sup. Portogallo (P) Vegetali di Eucaliptus limitatamente alle Azzorre, vegetali di Ficus L., Hibiscus (esclusi quelli venduti al consumatore finale) limitatamente ad Allentejo, Azzorre, Beira interior, Beira litoral, Entre, Douro e Minho, Madeira, Ribatejo e Oeste e Tràs-os-Montes, vegetali di Citrus, Fortunella, Poncirus e relativi ibridi. Repubblica Ceca Vitis vinifera Finlandia (FI) vegetali di Ficus L., Hibiscus (esclusi quelli venduti al consumatore finale). Svezia (S) vegetali di Ficus L., Hibiscus (esclusi quelli venduti al consumatore finale). Malta (M) Vegetali di Citrus, Fortunella, Poncirus e relativi ibridi. 28-05-2013 Negli ultimi anni la produzione di piante di Actinidia spp. è stata regolamentata prima con il Decreto Ministeriale del 7 febbraio 2011 "Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo o l'eradicazione del cancro batterico dell'actinidia causato da Pseudomonas syringae pv. actinidiae", poi, recentemente con la Decisione UE 756 del 5 dicembre 2012 "relativa alle misure per impedire l'introduzione e la diffusione nell'Unione di Pseudomonas syringae pv. actinidiae ". I principali obblighi che queste 2 normative impongono ai vivaisti sono: 1) da inizio anno per commercializzazione piante di Actinidia spp. è obbligatorio il passaporto ordinario; 2) E' POSSIBILE RIPRODURRE PIANTE DI ACTINIDIA (TALEA, MICROPROPAGAZIONE, INNESTO, ECT...) SOLO ED ESCLUSIVAMENTE SE L'AZIENDA POSSIEDE DELLE PIANTE MADRI DI ACTINIDIA DA CUI PRELEVARE LE MARZE. E' assolutamente vietato prelevare marze al di fuori delle piante madri riconosciute dal servizio fitosanitario. Le piante madri di actinidia devono essere autorizzate dal Servizio Fitosanitario, con una procedura piuttosto complessa e molto lunga. Chi fosse interessato ad attivare detta procedura è pregato di mettersi quanto prima in contatto con il Servizio Fitosanitario. 28-05-2013 Si ricorda che i vegetali di Vitis L. dalla Toscana non possono essere inviate nelle seguenti zone perchè proibito: - Repubblica Ceca (CZ); - Francia limitatamente alle regioni di Champagne-Ardenne, Lorena, Alsazia; - Svizzera con l'esclusione del Canton Ticino e della valle Mesolcina (cantone Grigioni) ; - Cipro (CY). Il mancato rispetto di questi divieti può comportare sanzioni. 28-05-2013 Si fa presente che per lo spostamento all’interno dell’Unione dei vegetali di Actinidia Lindl, originari dell’Unione e destinati alla piantagione, compreso il polline ed escluso le sementi, è necessario il passaporto ordinario ed inoltre il materiale vegetale deve soddisfare una delle condizioni indicate al punto 2) nell’Allegato II, in applicazione della Decisione di esecuzione della Commissione 2012/756/UE della quale si allega copia. Pertanto si raccomanda a tutte le aziende che producono Actinidia di emettere il passaporto da subito; in particolare chi usa programmi computerizzati per l'emissione dei passaporti si ricorda di aggiornare il programma in tempi brevissimi. Si ricorda infine che, per la mancata emissione del passaporto, il D.Lgs. 214/05, prevede la sanzione amministrava del pagamento di una somma da euro 2.500,00 ad euro 15.000,00 (Art. 54 comma 12). Fra le nuove piante da passaporto ordinario si ricorda anche il Frassino spp. con destinazione Regno Unito e Irlanda. 29-03-2013 Si ricorda che ai sensi del D. Lgs. 214/05, art. 19, comma 1, punto c) è necessario per importare vegetali da paesi terzi (paesi extraCE) avere un'apposita autorizzazione rilasciata dal Servizio Fitosanitario Regionale: autorizzazione all'importazione da paesi terzi. Attualmente su Pistoia sono pochissime le ditte vivaistiche che hanno questo tipo di autorizzazione e fra queste nessuna delle ditte che fanno più frequentemente importazione da paesi extraCE. In questo ultimo periodo i servizi fitosanitari presenti ai punti di entrata europei (porti e aeroporti) stanno richiedendo questo tipo di autorizzazione vincolando il rilascio del nullaosta all'importazione all'autorizzazione sopra indicata. Pertanto si invita tutte le ditte vivaistiche che hanno in corso o hanno intenzione di effettuare importazioni da paesi terzi a richiedere tramite DUA ARTEA l'aggiornamento dell'autorizzazione in loro possesso. 11-03-2013 I castagni rimangono un problema per il vivaismo pistoiese e toscano in genere. Con la presente si vuole ricordare alcuni aspetti fondamentali. La commercializzazione dei castagni è possibile solo se questi sono stati coltivati per tutto il loro ciclo di sviluppo sotto rete antinsetto secondo le indicazioni del SFR. Per fare ciò è necessario PREVENTIVAMENTE ed entro il mese di APRILE comunicare al SFR l'intenzione di coltivare i castagni sotto rete antinsetto. Sulla base di questa comunicazione il SFR provvederà ad effettuare i controlli di dovere ed autorizzare eventualmente l'azienda alla coltivazione dei castagni e poi alla commercializzazione. In assenza di comunicazione di coltivazione sotto rete antinsetto al SFR i castagni possono essere coltivati in vivaio, ma non commercializzati. ATTENZIONE: in tutti i casi le eventuali piante presenti in vivaio con sintomi di cinipide devono essere DISTRUTTE Si ricorda che per limitare i sintomi di cinipide su castagni risultano molto efficaci trattamenti, in numero di 2, max 3, con neonicotinoidi (Confidor, Actara, Epick, ect...) + Olio bianco nel periodo di rigonfiamento gemma - inizio germogliamento. I trattamenti possono anche essere fatti con soli neonicotinoidi prima del rigonfiamento gemma anche per fertirrigazione al vaso. I soli trattamenti non sono sufficienti a garantire castagni esenti da cinipide. 4-02-2013 Purtroppo la situazione delle esportazioni verso la Turchia anzichè semplificarsi si sta sempre di più complicando: recentemente alcune spedizioni di Rosa spp. sono state respinte dal servizio fitosanitario della Turchia perchè affette da PNRSV, lo stesso che colpisce il Prunus pissardi. In conseguenza di ciò i vivai che hanno necessità di esportare piante di Prunus pissardi e/o Rosa spp. in Turchia devono fare analizzare preventivamente dette piante al SFR per quanto riguarda il virus PRNSV. L'azienda con un anticipo di 7 giorni deve informare il SFR dell'intenzione di esportare Prunus pissardi e/o Rosa spp. in Turchia. Il SFR provvederà a prelevare dei campioni dalle piante oggetto di spedizione e a farli analizzare al proprio laboratorio. Il certificato fitosanitario per il Prunus pissardi e/o Rosa spp. viene rilasciato solo in caso di assenza del virus PRNSV. In mancanza di analisi NON viene rilasciato il certificato fitosanitario per il Prunus pissardi e/o Rosa spp.. Il costo dell'analisi è a carico dell'azienda vivaistica ed è di € 35,00 iva inclusa per singolo campione analizzato. 4-02-2013 Facendo seguito alla precedente comunicazione, le aziende vivaistiche che hanno necessità di esportare piante di FRASSINO in Regno Unito e Irlanda devono chiedere preventiva autorizzazione al Servizio Fitosanitario, che previo sopralluogo, valuterà la possibilità di autorizzare l'azienda all'emissione del passaporto. La richiesta di sopralluogo deve essere presentata per e-mail ( fitosanitario-certificazione-pt@regione.toscana.it ) o Fax (0573 992870) almeno 10 giorni prima della spedizione. 18-01-2013 All'attenzione delle aziende vivaistiche che esportano in Turchia. I vivai che hanno necessità di esportare piante di Prunus pissardii in Turchia devono farle analizzare preventivamente al SFR per quanto riguarda il virus PRNSV. L'azienda deve informare il SFR dell'intenzione di esportare Prunus pissardii in Turchia con un anticipo di 7 giorni. Il SFR provvederà a prelevare dei campioni dalle piante oggetto di spedizione e a farli analizzare al proprio laboratorio. Il certificato fitosanitario per il Prunus pissardii viene rilasciato solo in caso di assenza del virus PRNSV. In mancanza di analisi NON viene rilasciato il certificato fitosanitario per il Prunus pissardii. Il costo dell'analisi è a carico dell'azienda vivaistica ed è di € 35,00 iva inclusa per singolo campione analizzato. 14-01-2013 E' stata segnalata la presenza di una tignola su Buxus, in particolare Buxus sempervirens. Dovrebbe trattarsi di Cydalima perspectalis, un lepidottero piraloideo di nuova introduzione a Pistoia. Come Servizio Fitosanitario siamo interessati a verificare la diffusione di questo nuovo insetto, per cui chiunque rileva danni (mangiature fogliari) su Buxus, è pregato di darne comunicazione a questo Servizio Fitosanitario. Non è insetto da quarantena ed è controllabile con i normali trattamenti insetticidi. La sua segnalazione al Servizio fitosanitario non comporta niente per le aziende. Grazie per la collaborazione. 24-08-2012
(cliccare sulle foto per ingrandirle) Con Decreto Dirigenziale N° 3556 del 25 agosto 2011 la Regione Toscana ha approvato un Piano d'Azione regionale per contrastare la diffusione di Paysandisia archon, la farfalla delle palme. Il Piano d'Azione prevede degli obblighi per i vivai: 1) obbligo di essere autorizzati dal Servizio Fitosanitario Regionale (SFR) alla commercializzazione delle palme; l'autorizzazione viene rilasciata dopo sopralluogo; 2) obbligo di effettuare trattamenti insetticidi; 3) eliminazione delle piante fortemente compromesse. Obbligo di effettuare trattamenti insetticidi L'obbligo dei trattamenti insetticidi alla palme scatta dal mese di maggio. I trattamenti devono essere effettuati con prodotti registrati per questo tipo di impiego, possibilmente effettuando una miscela di 2 insetticidi con diverso meccanismo di azione: esempio un fosforganico e un piretroide. Dopo il primo trattamento a fine maggio, si consiglia di proseguire con gli interventi ogni 20 giorni fino a settembre. Affinchè il trattamento risulti efficace si raccomanda la massima accuratezza nella sua esecuzione, cercando di bagnare molto bene l'apice delle palme. ATTENZIONE: l'obbligo di effettuare trattamenti insetticidi costituisce prescrizione ufficiale da parte del Servizio Fitosanitario Regionale. La mancata realizzazione dei trattamenti comporta, ai sensi del Dlg.s 214/05, art. 54, comma 23, l'erogazione da parte del SFR di una sanzione amministrativa di € 1.000,00. 21-05-2012 Ai sensi del D.M. 29 novembre 1996 "Lotta obbligatoria contro il virus della vaiolatura delle drupacee SHARKA (PPV)", è fatto obbligo ai vivaisti che producono piante da frutto di albicocco, susino, pesco e ciliegio, di prelevare il materiale di propagazione da fonti sane, esenti da PPV. Pertanto le aziende vivaistiche della provincia di Pistoia che producono le piante da frutto sopra ricordate sono invitate a darne comunicazione a questo SFR entro la fine del mese di maggio del corrente anno per posta elettronica (fitosanitario-certificazione-pt@regione.toscana.it ), fax (0573 975255), posta ordinaria (Servizio Fitosanitario Regionale, c/o genio Civile, Piazza della Resistenza 54, 51100 Pistoia). Quanto sopra è obbligatorio sia per coloro che hanno già innestato che per coloro che innesteranno nel proseguo della stagione. Sarà cura del Servizio Fitosanitario effettuare il prelievo dei campioni e le analisi necessarie ad accertare la sanità delle piante da cui prelevare in futuro il materiale di propagazione. A prescindere dal momento in cui si preleva il materiale di propagazione, le analisi per lo Sharka debbono essere effettuate nel periodo primaverile (maggio-giugno), in quanto è il momento più indicato per il rilevamento della malattia. Il servizio è gratuito. 11-04-2012 Il Decreto Ministeriale di lotta obbligatoria del 28 gennaio 2008 prevede che i vegetali della specie di Solanum Jasminoides Paxton e del genere Brugmansia Pers. Spp. (Datura), possono essere commercializzati (acquistati e venduti) all’interno del territorio comunitario solo se accompagnati da passaporto delle piante CE previsto dal D.lgs 214/05. L’emissione da parte delle ditte del passaporto delle piante per Solanum Jasminoides Paxton e per il genere Brugmansia Pers. Spp. (Datura) è possibile solo se questi vegetali sono stati controllati dal SFR e trovati esenti dal patogeno PSTVd. In assenza di referti analitici la ditta non può commercializzare queste piante. Anche per la vendita di queste piante in Paesi Terzi (fuori della Comunità Europea) ove è richiesto il certificato fitosanitario, è necessario esibire al momento del rilascio del certificato le analisi che attestano la sanità delle piante. Pertanto le aziende vivaistiche della provincia di Pistoia che hanno in produzione Solanum Jasminoides Paxton e Brugmansia Pers. Spp. (Datura) destinati alla commercializzazione nella campagna autunno 2012 - primavera 2013, sono invitate a darne comunicazione entro la fine del mese di maggio del corrente anno a questo ufficio per posta elettronica (fitosanitario-certificazione-pt@regione.toscana.it ), fax (0573 975255), posta ordinaria (Servizio Fitosanitario Regionale, c/o genio Civile, Piazza della Resistenza 54, 51100 Pistoia). Sono esentati dalla comunicazione le aziende vivaistiche che hanno avuto il controllo nella campagna precedente. Sarà cura del Servizio Fitosanitario effettuare il prelievo dei campioni e le analisi necessarie. Il servizio è gratuito. 11-04-2012 Pubblichiamo il Decreto che costituirà in futuro la base normativa per la commercializzazione delle piante da frutto (vedere l'Allegato I) Il D. Lgs, rispetto alla situazione attuale, è molto più restrittivo e prevede severe sanzioni (art. 11). Tuttavia per entrare in vigore ha necessità di una serie di norme accessorie (D.M. e Regolamenti) che lo possano rendere applicabile. In questo periodo si inizia a parlare delle norme accessorie a questo D. Lgs. Ad una lettura attenta del D. Lgs 124/10 il vivaismo pistoiese ne esce fortemente penalizzato. Basta pensare che le specie riportate in allegato I° sono considerate tutte da frutto, nessuna è riconosciuta come pianta ornamentale. Il rischio è di considerare, ad esempio tutti i Pyrus o i Malus ornamentali, come piante da frutto con tutto ciò che ne consegue con l'applicazione di questa normativa. Tuttavia con le norme accessorie potrebbero essere apportati degli aggiustamenti e delle modifiche in grado di ridurre l'effetto sul vivaismo pistoiese. Probabilmente questo può essere il momento opportuno per attivare questa operazione, perchè una volta approvate le norme accessorie risulterà molto più complesso intervenire. In particolare sembra che l'applicazione dell'art. 13 potrebbe aprire la strada ad una semplificazione notevole dell'impianto normativo. Pertanto coloro che sono interessati sono invitati a presentare le osservazioni al dr. Riccardo Russu, responsabile del Servizio Fitosanitario Regionale. 4-04-2012 Nel corso del 2011 in PISTOIA è stato rinvenuto l'insetto ACLEES CRIBRATUS, parassita del fico (in allegato 2 articoli che illustrano l'insetto). L'insetto era presente da anni in provincia nella zona della Valdinievole, ma fino a quest'anno non era stato mai rinvenuto nella zona di Pistoia. L'insetto colpisce il fico a livello del colletto - radici grosse, nella zona di contatto con il terreno. Nel tempo provoca un deperimento delle piante che rappresenta il sintomo più caratteristico dell'attacco. Tuttavia quando si vede questo sintomo la pianta è già fortemente compromessa. A livello del colletto si nota poco e solo un'attenta e minuziosa osservazione può evidenziare la presenza dell'insetto. Il danno lo produce la larva che scava gallerie sotto la corteccia; di rosura se ne vede poca perchè in genere non la butta fuori, ma la comprime dentro la galleria. Colpisce sia giovani piante (la prima segnalazione è stata fatta in un vivaio) che piante adulte. Pertanto si invita tutti i vivaisti a prestare la MASSIMA attenzione e a controllare scrupolosamente le proprie coltivazioni di fichi. Attualmente non è considerato parassita da quarantena, ma qualora fosse trovato in piante di fico proveniente da Pistoia determinerebbe sicuramente FORTI CONTESTAZIONI E CONTENZIOSI. 17-02-2012 Si ricorda che ai sensi dell'art. 6 del D.M. 22 novembre 1996 Lotta obbligatoria contro il virus della tristezza degli agrumi Citrus Tristeza Virus "E' fatto obbligo a chiunque di denunciare al servizio fitosanitario regionale l'ubicazione ed il numero delle fonti di approvvigionamento .... del materiale di propagazione almeno 4 mesi prima del prelievo del materiale medesimo". Tale comunicazione deve essere effettuata a questo SFR tramite: FAX 0573 975255 Posta elettronica fitosanitario-certificazione-pt@regione.toscana.it Posta ordinaria: Servizio Fitosanitario Regionale, c/o Genio Civile, piazza della Resistenza 54, 51100 Pistoia. 28-10-2011 Il Piano d'azione Paysandisia approvato con decreto del dirigente n. 3556 del 25/8/11 dalla Regione Toscana, Direzione Generale "Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze" individua tutta la provincia di Pistoia e il comune di Vecchiano zone infestate da Paysandisia archon. Ne consegue che i vivai che ricadono in queste 2 aree NON possono più commercializzare le palme a meno che non siano autorizzati dal Servizio Fitosanitario Regionale. Le aziende vivaistiche che a seguito di un controllo del SFR nell'anno 2011 sono in possesso di un verbale del Servizio Fitosanitario Regionale che dichiara la NON PRESENZA di Paysandisia ed hanno effettuato i trattamenti prescritti in verbale sono autorizzate alla commercializzazione purchè rispettino l'obbligo dei trattamenti insetticidi come indicato nel piano d'azione sopra citato. Le aziende vivaistiche che non hanno avuto per ora un controllo del SFR nell'anno 2011, salvo successive comunicazioni, devono richiedere l'autorizzazione alla commercializzazione delle palme al SFR. Pertanto si invita i vivai che sono interessati a commercializzare le palme a comunicarlo allo scrivente ufficio almeno 30 giorni prima della loro vendita; il SFR provvederà ad effettuare i necessari controlli e a rilasciare, in caso di assenza di infestazione di Paysandisia archon, l'autorizzazione alla commercializzazione e all'emissione del passaporto. La comunicazione può avvenire: - per posta elettronica ( fitosanitario-certificazione-pt@regione.toscana.it ); - per fax (0573 975255) - per servizio postale inviando la comunicazione al seguente indirizzo: Servizio Regionale Fitosanitario, c/o Genio Civile, Piazza della Resistenza 54, 51100 Pistoia Ai fini del controllo l'azienda deve avere le planimetrie aggiornate con la localizzazione delle palme. 19-09-2011 Diffondiamo la nota sul patogeno PSTVd che interessa i vegetali di Solanum jasminoides e Brugmasia (Datura). I vivaisti che hanno in coltivazione queste piante devono comunicarlo al servizio fitosanitario di Pistoia per posta elettronica ( fitosanitario-certificazione-pt@regione.toscana.it ) per consentire i controlli ufficiali. I vegetali della specie di Solanum Jasminoides Paxton e del genere Brugmansia Pers. Spp. (Datura), possono essere commercializzati all’interno del territorio comunitario solo se accompagnati da passaporto delle piante CE della ditta che li ha coltivati. L’emissione del passaporto per queste piante è possibile solo se sono stati controllati e sottoposti ad analisi e trovati esenti dal patogeno PSTVd. Le aziende che le acquistano e commercializzano (senza ricoltivazione) devono emettere (sono autorizzate ad emetterlo dal SFR), il passaporto RP. Si ricorda che il passaporto RP è un normale passaporto con in più il numero di autorizzazione all'ortovivaismo del produttore originario, in modo che sia garantita la tracciabilità delle piante. Per la vendita di queste piante al di fuori della comunità europea, qualora il Certificato Fitosanitario preveda una dichiarazione di non presenza del PSTVd, è necessario esibire al momento del rilascio del certificato delle analisi che attestano la sanità delle piante. 18-08-2011 (9-09-2011) Si ricordano gli obblighi per i vivaisti previsti dalla normativa vigente riguardo ai parassiti da quarantena delle PALME e dei CASTAGNI. PALME. Paysandisia archon. Qualora nell'azienda si riscontri un'infestazione di Paysandisia, l'azienda sarà soggetta alle seguenti misure ufficiali: - distruzione di tutte le piante infestate; - obbligo di adeguati trattamenti; - divieto minimo per 2 anni di commercializzare qualsiasi tipo di palma (per 2 anni gli ispettori devono effettuare 3 visite l'anno e tutte devono risultare negative per la presenza di Paysandisia). Rhynchophorus ferrugineus, punteruolo rosso delle palme. Qualora nell'azienda si riscontri un'infestazione di punteruolo rosso delle palme, l'azienda e quelle circostanti per un raggio di 1 Km, sarà soggetta alle seguenti misure ufficiali: - distruzione di tutte le piante infestate; - obbligo di adeguati trattamenti; - divieto minimo per 2 anni di commercializzare qualsiasi tipo di palma - obbligo di coltivare le palme in un sito a protezione fisica totale. Le ultime 2 prescrizioni possono venire meno qualora si dimostri che le piante: - sono state acquistate da non più di 5 mesi; - erano già infestate al momento dell'introduzione; - la biologia dell'insetto, il livello dell'infestazione, il periodo dell'anno e la particolare distribuzione dei vegetali sono in grado di garantire che l'insetto non si è diffuso. Pertanto diventa molto importante acquistare con regolare PASSAPORTO e verificare immediatamente all'arrivo della merce la sanità delle palme acquistate. CASTAGNI A seguito della diffusione del Cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilus) tutta la provincia di Pistoia è "zona di insediamento" di questo parassita del castagno. Questo comporta che: - i castagni possono essere spostati solo nel periodo 1 novembre - 30 aprile dell'anno successivo dietro richiesta (entro 1 aprile di ciascun anno) e specifica autorizzazione rilasciata dal SFR; - per il resto dell'anno, 1 maggio - 31 ottobre, devono essere mantenuti all'interno di una struttura ricoperta con reti antinsetto a maglie max di 1 mm, distanziata dalla chioma e con ingresso dotato di doppia porta antiinsetto. Per il 2011 nessuna azienda della provincia di Pistoia ha effettuato richiesta. Pertanto nessuna azienda nel 2011 può avere commercializzato o potrà commercializzare castagni. 27-07-2011 Il 7 febbraio 2011 è stato emanato il Decreto Ministeriale che riguarda le misure di emergenza per la prevenzione il controllo o l’eradicazione del cancro batterico dell’actinidia, causato da Pseudomonas syringae pv actinidiae e del quale alleghiamo copia. Considerato che Pseudomonas syringae pv actinidiae, agente del cancro batterico dell’actinidia, è una malattia estremamente pericolosa, e che in base all’attuale stato di conoscenze tecnico scientifiche non esistono mezzi di difesa atti a contrastare efficacemente la sua diffusione ed a prevenirne i danni, le misure emanate dal D.M. sopra riportato sono necessarie per impedire gravi perdite all’economia agricola nazionale. Questo pericoloso patogeno, già segnalato in alcune regioni d’Italia, agisce a livello vascolare e una volta entrato all’interno della pianta è difficile da debellare. Tra i sintomi più evidenti ricordiamo: - imbrunimento dei fiori e dei boccioli e successiva cascola; - necrosi fogliare di forma irregolare, di color marrone scuro; - formazione di cancri sul tronco e tralci con formazione di essudato di color rosso scuro; - avvizzimento dei frutti; - morte improvvisa della pianta. Colpisce tutte le varietà di Actinidia, anche se quella più suscettibile sembra essere la cv Hort, con frutti a polpa gialla. Vista l’importanza vivaistica della nostra Provincia e la vasta gamma di piante prodotte, potrebbe esserci la possibilità che qualche ditta svolga l’attività di produzione e commercializzazione di piante di actinidia e quindi sia particolarmente interessata a questa normativa. Si prega di approfondire quanto riportato in questa nota leggendo attentamente l’allegato, per dare necessaria divulgazione. Si ricorda che al momento nella nostra Regione questo pericoloso batterio non è stato riscontrato e che quindi siamo considerati zona indenne (art 2 lettera b del D.M.). E’ fatto obbligo ai proprietari o ai detentori a qualsiasi titolo di piante di Actinidia, di segnalare ogni sintomo sospetto di cancro batterico al Servizio fitosanitario (art 4 , punto 1 del D.M.). Data l’importanza dell’argomento sarà nostra cura dare ulteriori dettagli in merito a quanto sopra. 21-06-2011 |
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